Corso avanzato pilotaggio drone

– Il presente articolo completa il percorso di addestramento iniziato con il corso base. Non essendo l’autore un insegnante abilitato, il metodo presentato ha il solo scopo di suggerire alcuni consigli, senza  nessuna pretesa di sostituirsi ai corsi proposti da istruttori abilitati. L’autore non può essere ritenuto in alcun modo responsabile di danni che possano essere cagionati a persone, cose o animali nell’applicazione del metodo presentato. 
L’uso di un drone da parte di un minore richiede la supervisione di un adulto. In questo articolo, partendo dalla mia esperienza di aeromodellista, cercherò di presentare un metodo per imparare a pilotare un drone.
Questo metodo non è tutta farina del mio sacco, ma piuttosto una selezione delle lezioni, secondo me più utili, svolti nell’esperienza da pilota di elicotteri rc e nei percorsi di addestramento frequentati per l’ottenimento dell’attestato di pilota di droni e successivamente per l’abilitazione alle operazioni critiche.
Prima di addentrarci nel merito di questo approccio è utile intendersi su alcuni termini tecnici. È infatti importante sapere che i movimenti del drone nelle tre dimensioni dello spazio, su-giù, destra-sinistra e avanti-indietro, sono consentiti grazie a quattro tipologie di comandi chiamati: PITCH, ROLL, YAW e THROTTLE.
Il pitch, traducibile in italiano con il termine beccheggio è la rotazione attorno all’asse trasversale. Spostando lo stick del pitch in avanti, il drone abbasserà il muso e alzerà la coda avanzando, la cosa opposta accadrà spostando la leva indietro.
Il roll, in italiano rollio, descrive invece la rotazione del drone attorno all’asse longitudinale. Spostando lo stick del roll a destra il drone abbasserà il lato destro e alzerà quello sinistro effettuando un movimento verso la propria destra. Ovviamente all’azione inversa dello stick corrisponderà uno spostamento a sinistra.
Lo yaw, traducibile con il termine imbardata, descrive invece la rotazione attorno all’asse verticale del drone. La rotazione avverrà in senso orario spostando lo stick a destra e in senso antiorario con lo stick a sinistra.
Il throttle, infine, è l’equivalente della manetta del gas. Lo stick verso l’alto aumenta il numero di giri di tutti i motori contemporaneamente facendo salire verticalmente il drone, la manovra opposta si ottiene spostando lo stick verso il basso.
Tralascio volutamente le varie configurazioni del telecomando chiamate MODE 1 e MODE 2, in quanto non indispensabili per il nostro ragionamento.
Se state seguendo questo metodo di apprendimento avete già sufficiente esperienza di pilotaggio per conoscere la cosiddetta “inversione dei comandi” che si verifica quando l’aeromodello vola con muso rivolto verso il pilota a terra. Questa situazione genera confusione in chi è alla prime armi e rappresenta uno delle principali cause di distruzione di aeromodelli.
Per ovviare a questo problema alcune case costruttrici hanno introdotto il cosiddetto IOC (Intelligent Orientation Control) che consente di pilotare il drone dando sempre gli stessi comandi indipendentemente dal suo orientamento rispetto al pilota. In sostanza con la funzione IOC attiva, se il drone è rivolto con il muso verso di noi, per farlo muovere nella nostra direzione dovremo tirare la leva indietro, come accadrebbe normalmente con il drone girato di 180°.
Questa funzione ha fatto nascere due scuole di pilotaggio, la prima più “classica” e di derivazione aeromodellistica, che abolisce l’uso dello IOC e una seconda invece il cui approccio lo rende indispensabile.
Per quest’ultima scuola il drone va inteso come una sorta di “palla” in cui i concetti di muso e coda rischiano solo di creare confusione. Il limite di questo approccio è dato dal fatto che funziona solo a patto che il pilota non si muova dalla posizione iniziale e che il drone resti sempre in un arco di 180° dalla posizione di partenza. Il drone infatti modifica la risposta ai comandi in quanto, grazie alla bussola e al GPS, si orienta nello spazio rispetto alla posizione di partenza, ma ovviamente non può tenere conto di eventuali spostamenti o rotazioni del pilota. Se quest’ultimo infatti decidesse di farsi passare il drone sopra la tesa e girarsi di 180° per pilotarlo si troverebbe ad operare con i comandi rovesciati.
Alcune scuole consigliano di iniziare usando questa funzione attiva e, una volta presa confidenza, provare a toglierla. Personalmente sconsiglio vivamente l’uso della funzione dello IOC ritenendola una scorciatoia poco fruttuosa per l’apprendimento e molto rischiosa anche in caso di malfunzionamento del GPS.
Il mio consiglio è di sposare un approccio più “purista”, di seguito presentato, che vi richiederà un po’ più di pazienza e di tempo, ma vi consentirà di riportare a casa il vostro aeromobile quasi in ogni situazione. Il mio consiglio quindi è di imparare ad usare il drone come si farebbe con un aeromodello, ovvero senza scorciatoie tecnologiche.
Vi è infine da considerare anche il fattore psicologico che nelle situazioni di forte stress emotivo può giocare un ruolo fondamentale. Se infatti nei primi voli terrete il drone a pochi metri da voi, ma man a mano che prenderete confidenza vi verrà naturale allargare il vostro cerchio di azione. La normativa vigente prevedere che, nella migliore delle situazioni, possiate far allontanare il drone, fino a quando riuscite a governarlo a vista (VLOS) e comunque entro un raggio massimo di 500m ed una altezza di 150. Vi assicuro che non è semplice riconoscere l’orientamento di un drone delle dimensioni di un Phantom 4 già a 80-100m di distanza. Mantenere il sangue freddo in queste situazioni può salvare il mezzo e la vostra autostima. Non sareste i primi, infatti, che nel cercare di riportalo a casa lo hanno visto allontanarsi fino a sparire, dimenticandosi che avrebbero potuto risolvere la situazione attivando il ritorno automatico.
Vi possono però essere condizioni particolari, che non affronteremo ora, in cui anche i sistemi di navigazione automatici possono abbandonarvi e a quel punto dovrete fare affidamento unicamente alle vostre doti di pilota “puro”.
Se a questo punto della lettura la vostra curiosità si è trasformata in voglia di provare a pilotare uno di questi aeromobili, vi consiglio continuare nella lettura di questo articolo per scoprire le basi del pilotaggio.
Anche a chi ha già qualche ora di volo alle spalle consiglio sempre di acquistare un simulatore di volo specifico, in commercio ve ne sono molti anche a costi contenuti.
Un altro consiglio è di iscrivervi ad un gruppo aeromodellistico, così oltre ad un luogo sicuro dove volare, potrete avere anche l’assicurazione RC obbligatoria. 
Ricordo che l’uso professionale dei droni richiede il superamento di una visita medica (di seconda classe o LAPL a seconda della massa operativa del drone) e il conseguimento di un attestato presso una scuola autorizzata da Enac, dove apprenderete la teoria, ma dovrete anche cimentarvi con diverse ore della fondamentale e buona pratica.
Ciò premesso, siamo pronti ad iniziare il nostro corso di pilotaggio avanzato.
Anche se non siete più dei principianti assicuratevi sempre di avere uno spazio sufficientemente ampio in cui non vi siamo persone, animali o cose che potreste accidentalmente ferire o danneggiare.
È buona norma realizzare e portare con se una breve check list da eseguire prima del decollo. Essa dovrebbe prevedere i controlli essenziali da svolgere prima di alzare in volo in nostro drone. Per un uso ricreativo potrebbe sembrare una cosa eccessiva, ma potrebbe salvare il drone e la vostra autostima. La mia check list prevede le seguenti azioni:

  • Verificare integrità della struttura (crepe, deformazioni del frame, viti allentate, movimento della gimbal se presente, etc,).
  • Verificare fissaggio delle eliche.
  • Facendo ruotare i motori a mano, ferificare che girino liberamente e che non via siamo corpi estranei all’interno.
  • Verificare il livello di batteria del drone, del telecomando e del dispositivo di visualizzazione delle immagini (tablet, cellulare, etc.).
  • Posizionare il drone su una superficie piana.
  • Accendere il telecomando.
  • Accendere il drone.
  • Attendere che le due device siano connesse.
  • Verificare stato ricezione satelliti GPS (vedere manuale del drone).
  • Verificare il corretto funzionamento della telecamera.
  • Avviare la procedura di calibrazione del magnetometro e degli accelerometri del drone. (vedere manuale del drone).
  • Avviare i motori e lasciarli girare al minimo per qualche secondo.
  • Decollare e lasciare il drone ad una altezza di un metro per circa 20 secondi.
  • Iniziare l’operazione.

Una volta eseguita la chek list siete pronti per affrontare la prima lezione.
Considerate che la guida di un drone richiede molta concentrazione, rispettate quindi le durate delle missione e i tempi di pausa suggeriti. Svolgere più missioni senza adeguate pause, non solo è poco utile dal punto di vista degli apprendimenti, ma aumenta di molto il rischio di commettere errori e di schiantare il vostro drone.
Come vedrete il metodo proposto non prevedere, l’uso dell’assistenza GPS. Verrebbe naturale pensare che i principianti debbano usare il GPS proprio perché semplifica di molto il pilotaggio. Personalmente ritengo che un pilota debba essere in grado di governare il mezzo a prescindere dal GPS che in modo da poter far fronte a situazioni in cui il GPS potrebbe non essere disponibile o sufficientemente affidabile.
Prima di iniziare le lezioni dotatevi di un Logbook, ovvero un taccuino su cui annotare: data, luogo, ora decollo, ora atterraggio, durata del volo e tipologia (nel nostro caso addestramento). Se poi volete iniziare a prendere confidenza con i documenti che, a norma di legge, devono essere compilati ad ogni missione dai piloti professionisti, vi consiglio di scaricare dal sito di Dronezine (www.dronezine.it) anche il Registro delle operazioni e il Technical logbook.

Lezione 1

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: tenere fermo sul posto il drone con il muso a 180° rispetto al pilota
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
Per chi avesse già seguito il corso base riprendiamo dagli ultimi 3 esercizi proposti. 
Iniziamo posizionando il drone su una superficie orizzontale a circa 3 metri davanti a voi con il muso risvolto in avanti. Alzate il drone ad una altezza di circa 2 metri e tenerlo fermo sul posto compiendo leggeri spostamenti degli stick lenti e graduali tenendo sempre le dista sui comandi.
A questo punto fate compiere la drone una rotazione di 180 gradi girando il muso verso di voi e cercate di tenerlo in hovering il più possibile sul posto per 7-8 secondi prima di riportarlo alla posizione di partenza e riprovare nuovamente. In questa fase non preoccupatevi troppo di riuscire a tenere il drone sul posto in quanto all’inizio la cosa risulterà piuttosto complessa, cercate piuttosto di allenarvi a riportarlo con il muso in avanti appena vi accorgere di perderne il controllo. Come già evidenziato all’inizio di questo articolo infatti, quando il drone rivolge il muso verso il pilota tutti i comandi, ad eccezione del Throttle, agiscono al contrario rendendo inizialmente molto dura la vita la pilota.
L’obiettivo della lezione è arrivare a gestire con sicurezza il volo in hovering con il muso rivolto verso di voi. Il resto delle missioni provate ad allungare il tempo di hovering seguendo durate e pause descritte ad inizio del paragrafo.

Lezione 2

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: tenere fermo sul posto il drone con il muso a 90° rispetto al pilota
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione sperimenteremo il pilotaggio del drone con il muso orientato a 90° rispetto alla posizione del pilota. Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che, in un raggio di 30m, non vi siano persone, animali o oggetti che potreste accidentalmente ferire o danneggiare .
Posizionate quindi il drone alla solita distanza di sicurezza da voi e alzatelo fino a 2 metri circa. A questo punto date il comando dello yaw a sinistra facendo compiere una rotazione di 90°in senso orario. L’obiettivo di questa azione è di sperimentare il pilotaggio del drone con i comandi ruotati di 90°.
In questa situazione, infatti, dando pitch il drone si sposterà verso la vostra sinistra, mentre dando roll a destra il drone si allontanerà ortogonalmente a voi. Anche se potrebbe sembrare un esercizio poco utile è invece frequente durante le operazioni di video ripresa dover volare con il drone in questa posizione.
Nella seconda missione ripete l’esercizio precedente facendo ruotare il drone di 90° in senso antiorario. Proseguite alternando i due orientamenti sopra elencati per le restanti missioni, avendo cura di rispettare i tempi della durata delle missioni e delle pause.

Lezione 3

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: tenere fermo sul posto il drone con il muso a 45° rispetto al pilota
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione sperimenteremo il pilotaggio del drone con il muso orientato a 45° rispetto alla posizione del pilota. Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che non vi siano persone, animali o oggetti che potreste accidentalmente danneggiare in un raggio di 30m.
Posizionate quindi il drone alla solita distanza di sicurezza da voi e alzatelo fino a 2 metri circa. A questo punto date il comando dello yaw a sinistra facendo compiere una rotazione di 45°in senso orario. L’obiettivo di questa azione è di sperimentare il pilotaggio del drone con i comandi del pitch e del roll ruotati di 45°.
A meno che non abbiate un drone dotato di una telecamera orientabile di 360° sull’asse verticale, cosa che non ha il nostro modello, anche questo orientamento di volo non è poi così inusuale durante le operazioni di video ripresa ed in ogni caso è buona norma sapersi destreggiare anche in questa modalità di volo.
Nella seconda missione ripete l’esercizio precedente facendo ruotare il drone di 45° in senso antiorario. Proseguite alternando i due orientamenti sopra elencati per le restanti missioni, avendo cura di rispettare i tempi della durata delle missioni e delle pause.

Lezione 4

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: tenere il drone il hovering con il muso rivolto verso il pilota ad una distanza di circa 20m.
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione sperimenteremo il pilotaggio del drone con il muso orientato a 180° rispetto alla posizione del pilota ad una distanza di circa 20m. Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che, in un raggio di 30m, non vi siano persone, animali o cose che potreste accidentalmente ferire o danneggiare .
Posizionate quindi il drone alla solita distanza di sicurezza di circa 3 metri da voi e alzatelo fino a 2 metri circa. A questo punto allontanatelo di circa 20m e date il comando dello yaw a sinistra facendo compiere una rotazione di 180°in senso orario.
Proseguite ripetendo l’esercizio per le restanti missioni, avendo cura di rispettare i tempi della durata delle missioni e delle pause.

Lezione 5

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: tenere il drone in hovering con il muso orientato a 90° rispetto alla posizione del pilota ad una distanza di circa 20m.
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione sperimenteremo il pilotaggio del drone con il muso orientato a 90° rispetto alla posizione del pilota ad una distanza di circa 20m. Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che, in un raggio di 30m, non vi siano persone, animali o cose che potreste accidentalmente ferire o danneggiare.
Posizionate quindi il drone alla solita distanza di sicurezza da voi e alzatelo fino a 2 metri circa. A questo punto allontanate da voi il dorne di circa 20m e date il comando dello yaw a sinistra facendo compiere una rotazione di 90°in senso orario.
Proseguite ripetendo l’esercizio per le restanti missioni alternando rotazioni a destra e sinistra.

Lezione 6

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: tenere il drone in hovering con il muso orientato a 45° rispetto alla posizione del pilota ad una distanza di circa 20m.
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione sperimenteremo il pilotaggio del drone con il muso orientato a 45° rispetto alla posizione del pilota ad una distanza di circa 20m. Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che, in un raggio di 30m, non vi siano persone, animali o cose che potreste accidentalmente ferire o danneggiare.
Posizionate quindi il drone alla solita distanza di sicurezza da voi e alzatelo fino a 2 metri circa. A questo punto allontanate da voi il dorne di circa 20m e date il comando dello yaw a sinistra facendo compiere una rotazione di 45°in senso orario.
Proseguite ripetendo l’esercizio per le restanti missioni alternando rotazioni a destra e sinistra.

Lezione 7

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: esecuzione di un percorso di forma quadrata.
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione sperimenteremo il pilotaggio del drone in un percorso quadrato avendo cura di tenere il muso orientato sempre nella direzione del movimento come rappresentato nella figura di seguito.
Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che, in un raggio di 30m, non vi siano persone, animali o cose che potreste accidentalmente ferire o danneggiare.
Posizionate quindi 4 coni a formare, come in figura un quadrato di lato circa 6-7 metri e successivamente il drone alla solita distanza di sicurezza da voi. Alzatelo fino a 2 metri circa, muovetelo sopra il primo cono alla vostra destra ed iniziate a eseguire il percorso avendo cura di fermarvi ogni volta per qualche secondo in hovering sopra i coni posti ai quattro angoli del quadrato.
Proseguite per le restanti missioni a ripetere l’esercizio anche in senso antiorario, rispettando i tempi della durata delle missioni e delle pause.

Lezione 8

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: eseguire la figura dell’otto tenendo il muso del drone sempre rivolto verso il senso di marcia.
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione eseguiremo la figura dell’otto tenendo il muso del drone sempre rivolto verso il senso di marcia. Assicuratevi come sempre di non avere il sole contro e che, in un raggio di 50m, non vi siano persone, animali o oggetti che potreste accidentalmente ferire o danneggiare .
Posizionate quindi due coni ad una distanza di circa 8-9 metri l’uno dall’altro come nella figura di seguito. Questo percorso combina tutti gli orientamenti di volo che abbiamo sperimentato fino ad ora. Partendo dal centro del percorso iniziate ad eseguirlo cercando di tenere un andatura costante e di eseguire delle virate circolari intono ai coni.
Proseguite con questo esercizio per le restanti missioni, avendo cura di rispettare i tempi della durata delle missioni e delle pause.

Lezione 9

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: 
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
In questa lezione eseguite l’esercizio di quella precedente ma nel senso contrario.
Proseguite con questo esercizio per le restanti missioni, avendo cura di rispettare i tempi della durata delle missioni e delle pause.

Lezione 10

Missione 1, 2, 3, 4 e 5
Obiettivo delle missioni: 
Supporto GPS: NO
Svolgimento delle missioni: missione 1: durata = 2 minuto → 5 minuti di riposo → missione 2: durata = 2 minuti → 5 minuti di riposo → missione 3: durata = 3 minuti → 7 minuti di riposo → missione 4: durata = 4 minuti → 10 minuti di riposo → missione 5: durata = 5 minuti → fine prima lezione.
Durata complessiva della lezione: 43 minuti di cui 16 di volo.
Altezza massima: 2 metri
Velocità del vento: prossima allo zero
Raggio di azione: 10 metri
Visibilità: almeno 50m
Siamo così arrivati all’ultima lezione in cui eseguiremo la figura dell’otto modificando gradualmente e in modo fluido l’altezza di volo. Nello specifico l’esercizio richiede di eseguire delle salite e delle discese nei tratti lineari che portano verso il centro della figura arrivando gradatamente ad una altezza di 4 metri circa ai due estremi della figura e di 2 metri al centro. 
Proseguite le missioni alternando i due sensi di marcia, avendo cura di rispettare i tempi della durata delle missioni e delle pause.