GDPR e Droni

– Il Regolamento Ue 2016/679 noto come GDPR (General Data Protection Regulation) è entrato in vigore in Italia il 25 maggio 2018. Con il GDPR si introducono regole più chiare su informativa e consenso, definendo limiti al trattamento automatizzato dei dati, stabilendo criteri rigorosi sul loro trasferimento fuori Ue, e fissando norme rigorose per i casi di violazione.
La normativa si applica naturalmente anche agli operatori SAPR che nell’esercizio della professione possono raccogliere più o meno volontariamente dati personali. Infatti, oltre ad esigenze amministrative e fiscali l’operatore SAPR può raccogliere informazioni che includono dati personali di individui anche la attraverso la realizzazione di foto e video aerei. Ad esempio una fotografia in cui è ritratta una persona identificabile, ai sensi del regolamento Ue 2016/679,  è considerata un’informazione personale.
Pertanto quando pilotiamo il nostro drone equipaggiato con fotocamera in un luogo pubblico è buona norma stare sempre ad una certa distanza dalle persone (vedi regolamento ENAC) sia per motivi di sicurezza che di Privacy. Qualora infatti le persone riprese fossero riconoscibili, la divulgazione dei video potrà avvenire solo previo consenso scritto degli interessati, salvo particolari usi connessi alla libera manifestazione del pensiero come quelli giornalistici. Ricordiamo infine di evitare di riprendere anche le targhe delle auto, spazi privati normalmente non visibili dalla strada, nonché ovviamente luoghi sensibili.
Per maggiori informazioni www.garanteprivacy.it.
L’informativa sulla privacy della ditta Pegaso Aeromaker è invece consultabile qui.