Una ripresa davvero speciale

– C’è una magia in alcune riprese, un’essenza che si insinua nel cuore e non se ne va mai. La storia che sto per raccontarvi riguarda proprio una di queste, una clip che per me ha un valore unico, sia per la ragione benefica dello spot per cui dovevo girarla, ma anche per l’esperienza indimenticabile che ho vissuto per realizzarla.

Era qualche anno fa quando ebbi la fortuna di collaborare con il regista Alessandro Milini di Albatros Film, un maestro del suo mestiere che ancor oggi ricordo con profonda ammirazione. Mi fu affidato la compito di girare una breve sequenza di 15 secondi del castello di Arco, in provincia di Trento, durante l’ora blu. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’ora blu è quel momento magico in cui il sole è ormai tramontato, ma il cielo è ancora illuminato da una luce surreale e delicata. Un’ora incantata che precede l’alba e segue il tramonto, una sorta di intermezzo speciale tra il giorno e la notte.

In quel periodo, nella splendida cittadina di Arco, non era ancora stata istituita l’elisuperficie e il conseguente  il divieto di volo per i droni come è oggi, ma per avvicinarsi al castello serviva un’autorizzazione speciale dal Comune, oltre a consegnare una copia delle riprese per il loro archivio. Dopo aver fatto richiesta, ottenni l’autorizzazione per una data precisa, che si rivelò essere una giornata meteorologicamente impossibile a causa di un vento fortissimo che impediva di far volare i miei droni. Deluso e con il tempo che stringeva, tentai di ottenere una nuova autorizzazione per il giorno successivo. Mi fecero notare che non sarebbe arrivata in tempo, quindi fui costretto a escogitare un piano “B”.

Questo cambio improvviso di programma mi spinse a improvvisare. Iniziai a cercare freneticamente una soluzione alternativa e fortunatamente notai dietro al castello, verso nord, un piccolo monte a circa 500 metri di distanza. Era il monte Colodri. Dopo aver raccolto informazioni sul posto, scoprii che era possibile raggiungerlo in mezz’ora di cammino da un parcheggio situato sul lato ovest. Senza perdere ulteriore tempo, visto che il sole calava rapidamente, corsi alla ricerca del parcheggio e del sentiero per la cima.

Un’ora dopo, ero sulla cima del monte, ad ammirare una vista spettacolare del castello con il lago di Garda sullo sfondo. Mi resi conto immediatamente che quel luogo offriva l’inquadratura perfetta che il creativo dello spot aveva immaginato. Mancava ormai poco all’ora fatidica che aspettavo con trepidazione. Prima di preparare l’attrezzatura, mi concessi però ancora qualche istante per contemplare lo spettacolo davanti ai miei occhi. Fu un momento di pura magia, un istante di felicità autentica che forse, è il motivo per cui ancora oggi ricordo con tanta emozione quella serata così speciale.

Una volta che il drone fu in volo, sembrò quasi che il mondo intorno a me si fermasse, come se volesse rispettare quel momento di pace e meraviglia. Girai la prua del drone verso il castello e guardai l’immagine sul tablet. Un brivido di eccitazione mi percorse quando vidi che l’inquadratura era incredibilmente simile al disegno di riferimento che mi era stato consegnato dal creativo dello spot. Avanzai di circa 100 metri e ottenni l’effetto di movimento desiderato. Ripresi la scena tre volte, ogni volta con una luce diversa, proprio durante quell’ora blu famosa.

Dopo aver riposto tutto nello zaino, iniziai la discesa dal monte. Era completamente buio, e solo la luce del mio cellulare mi guidava, ma alla fine, sano e salvo, raggiunsi la mia auto. Ero esausto, ma nel cuore portavo con me un’esperienza speciale che mai avrei dimenticato.

Lo spot ebbe un grande successo, ma anche oggi, rivedendolo, quella particolare ripresa mi fa rivivere quell’emozione, quel ricordo speciale di una serata così straordinaria sul monte Colodri, nata da un imprevisto e diventata un’esperienza che porterò sempre con me.
Di seguito riporto lo spot completo, in cui forse potrai riconoscere la ripresa di cui vi ho raccontato.